Diventare astronauta

Per diventare astronauta il percorso è lungo. Bisogna iniziare sin da piccoli praticando ginnastica, rafforzando il corpo e poi proseguendo con una formazione scolastica adeguata.
Per diventare un buon astronauta è bene iscriversi e frequentare il liceo scientifico e, conseguito il diploma, proseguire con una laurea specifica; l’importante è avere una formazione completa e quanto più vasta possibile delle materie scientifiche. A questa prima formazione è necessario affiancare la conoscenza delle lingue, in particolare dell’inglese sia scritto che parlato.
Inoltre, è importante mantenersi in forma, praticando sport ed iscrivendosi in palestra.
Per iniziare la carriera di astronauti, bisogna effettuare una richiesta all’esa, acronimo di european space agency. L’Esa possiede una sezione chiamata european astronaut corps che si occupa di bandire le selezioni e di effettuare i colloqui.
Quando vengono banditi i concorsi, il numero di candidati è sempre altissimo; fra tutti i curriculum inviati viene portata avanti una selezione. Colo i quali sono stati scelti, vengono sottoposti a tutti i passaggi necessari che riguardano dei test pratici, teorici e delle visite mediche specialistiche. Dopo queste prove, il numero dei potenziali astronauti è ulteriormente ridotto e chi è passato indenne può intraprendere la prima fase dell’addestramento. Ovviamente, non vi è la sicurezza di poter effettuare missioni nello spazio sin da subito.
I candidati che hanno superato le prove attitudinali, i test e le visite mediche possono iniziare l’addestramento che non viene svolto in Europa perche l’Esa non possiede delle sedi dove sia possibile utilizzare dei veicoli. Quindi, in genere gli addestramenti si svolgono o in Russia o in America. I corsi comprendono lezioni teoriche e pratiche nonché alcune ore di esercitazioni fisiche.
L’età media degli astronauti si aggira attorno ai 26 anni ed è fondamentale avere un grande spirito di adattamento, visto gli spazi ridotti nei quali si convive per lunghi periodi di tempo.
Le ore di addestramento sono la base di partenza per poi poter effettuare dei lanci e vedere la terra dell’alto.
La prima fase per diventare astronauta comprende un corso di un anno nel quale vengono fornite le basi indispensabili. I futuri astronauti imparano i fondamenti delle tecnologie spaziali, delle scienze spaziali e come funziona la ISS, cioè la stazione spaziale internazionale. Altre nozioni sono quelle relative alle immersioni e quelle di medicina.
Dopo il primo modulo di base, si passa ad un secondo corso che è più specifico. In questo corso vengono fornite le nozioni su come funzionano i veicoli di trasporto, su come è articolata e gestita la stazione spaziale internazionale le procedure che si seguono con gli esperimenti. Infine, altri rudimenti riguardano le attività svolte da terra, di controllo. In seguito al superamento di questo corso, gli astronauti vengono selezionati per le varie missioni. Durante le prime missioni bisogna imparare a mettere a frutto le nozioni imparate e quindi cercare di imparare a muoversi in assenza di gravità, portare avanti la missione specifica che è stata assegnata e stabilire dei rapporti con gli altri compagni collaborando insieme. Durante le missioni e gli addestramenti in genere, si impara anche una seconda lingua straniera, oltre l’inglese; questa lingua è il russo. Infatti, molti degli addestramenti vengono effettuati in Russia; questa nazione vanta un numero altissimo di astronauti e i primi ad andare sulla luna sono stati proprio loro.
Nel 1998 è stato fondato il corpo astronauti dell’Esa. La sua composizione è varia, nel senso che comprende astronauti che provengono da tanti Paesi Europei.
Riuscire ad entrare in questo corpo è piuttosto complicato perché la selezione è molto dura e si ha una concorrenza molto forte.
Fra i primi requisiti che vengono vagliati per diventare astronauti, c’è il corso di studi e la formazione scientifica e la conoscenza dell’inglese. Come abbiamo detto, il russo è la seconda lingua da conoscere. Inoltre, si valutano anche eventuali specializzazioni e la forma fisica. Fra le altre caratteristiche prese in esame c’è la pratica di volo e la capacità di pilotaggio. Altri requisiti ritenuti importanti sono la voglia di perfezionarsi, la capacità di collaborare e il modo di interagire con il resto del personale.
La forma fisica è ritenuta una questione di fondamentale importanza, infatti stare in orbita in assenza di gravità, richiede al corpo umano un grande sforzo. Ogni astronauta è un caso a sé e ognuno riesce a sopportare questa situazione per un numero di ore differente e con conseguenze diverse.

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