Diventare Ottico Optometrista


L’ottico optometrista è una professione sanitaria e non medicale, ciò significa che l’optometrista non è un medico, ma la sua funzione è quella di constatare un problema di vista e di realizzare gli occhiali correttivi seguendo la prescrizione del medico oculista.
Fra i suoi compiti c’è anche quello di misurare la capacità visiva, suggerire il mezzo di correzione più adeguato al paziente e offrire degli strumenti di prevenzione per i disturbi della vista. Inoltre si occupa degli ausili per persone ipovedenti, mostra come indossare e rimuovere le lenti a contatto e vende tutto il necessario per l’igiene e la pulizia di occhiali e lenti. Nel negozio di un optometrista si possono acquistare astucci, montature, catenelle e tutto ciò che è relativo a strumenti di correzione visiva.
Sarà proprio l’optometrista, in taluni casi, ad indirizzare i suoi pazienti verso un oculista che effettuerà una visita medica accurata. Infatti un optometrista, che come abbiamo già detto non è un medico, non può prescrivere nessun tipo di farmaco a differenza di quanto fa un oculista. L’optometria è la scienza che si occupa del processo visivo e della visione; offre un aiuto per mantenere e il benessere visivo.

Per diventare optometrista bisogna innanzitutto avere la qualifica di ottico. Questa si consegue frequentando un istituto professionale di stato per ottici. Se invece, siamo già in possesso di un diploma di maturità è opportuno iscriversi ad un corso di formazione specifico organizzato presso le scuole per ottici. Successivamente, dopo la qualifica di ottico ci si iscrive ad un corso di specializzazione in optometria, corsi organizzati da scuole statali o private. Quindi al terzo anno, dopo il superamento dell’esame si ottiene una specializzazione in optometria. Per esercitare la professione è necessario superare l’esame di abilitazione all’arte sanitaria di ottico.
Molte regioni italiane organizzano dei corsi di formazione professionali per giovani diplomati; questi corsi offrono una qualifica professionale che in genere ha validità regionale.
Le materie affrontate nei corsi e negli istituti professionali riguardano tutti gli ambiti della conoscenza ma in particolare l’occhio, la sua anatomia, la matematica e fisica.

In alternativa si può diventare un optometrista iscrivendosi ai corsi universitari di durata triennale. I suddetti corsi di ottica e optometria sono organizzati presso le facoltà di oftalmologia; dopo i tre anni si può decidere se continuare e conseguire una laurea specialistica. Queste laurea triennali prevedono il numero chiuso, è quindi obbligatorio superare un test di ammissione su svariate materie, fra le quali matematica e fisica.

Altri requisiti per diventare un buon optometrista sono la precisione, la passione per il settore e l’affidabilità. E’ inoltre fondamentale accumulare una buona dose di esperienza pratica.
Se avete avviato una vostra attività imprenditoriale, è importante dare una buona immagine, essere professionali e gentili con la clientela. Fra le doti di un optometrista: la pazienza e la capacità di sapersi concentrare, suggerendo al cliente la soluzione migliore per i suoi problemi.
Questo è un settore che non è stato intaccato dalla crisi, anzi è piuttosto vivace.
In Italia sono numerosi i negozi di ottica che vengono aperti in città oppure presso i grossi centri commerciali.
Un optometrista ha diversi sbocchi lavorativi; può essere assunto come dipendente presso aziende del settore, nelle fabbriche di lenti, nelle aziende di montature oppure può aprire un negozio di ottica e diventare un piccolo imprenditore. Per aprire un negozio di ottica è sempre importante scegliere un locale posizionato in una strada altamente frequentata con una vetrina e un piccolo magazzino dove poter sistemare eventuali scorte di lenti o montature.
Soprattutto agli inizi è meglio avere poco personale stipendiato, in modo da ridurre i costi. Questa scelta dipende anche dal tipo di servizio che dovete offrire: in un centro commerciale le attività hanno orario continuato, mentre in città no.
Da non dimenticare è la pubblicità e l’autopromozione. Il passaparola e il farsi conoscere sono due modi sicuri per riuscire ad affermarsi nel settore.
Se poi non volete rischiare in proprio affidatevi ad un franchisor. Col franchising si superano molti ostacoli e si è più certi del risultato. Prima di stipulare il contratto con la casa madre, vagliate bene l’opportunità proposta e chiedete se è previsto il pagamento di royalties e quanto dura il contratto.
Per diventare un bravo optometrista è fondamentale tenersi in aggiornamento per conoscere tutte le novità ed imparare ad utilizzare i macchinari di nuova generazione.

Vedi anche:

Aprire un negozio di ottica

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