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6. ALTRI PROBLEMI DI NATURA LEGALE

 

6.1 Responsabilita’ del produttore

Ogni paese ha una legislazione specifica per quanto riguarda la protezione del consumatore nei confronti di prodotti che non funzionino o che causino lesioni al consumatore.  Senza una preparazione adeguata l’esportatore italiano puo’ incontrare numerose difficolta’ giuridiche e un affidamento a mere traduzioni delle istruzioni e il semplice declinare la responsabilita’ puo’ essere molto rischioso.

La responsabilità del produttore (cioè la responsabilità del fabbricante per prodotti difettosi che causino danni) è di solito discussa dalla legge del singolo Stato.

Ad esempio, negli Stati Uniti, la responsabilita’ è a carico del produttore, anche se il suo prodotto è fabbricato secondo lo standard generale. La parte lesa non ha bisogno di dimostrare che l’esportatore sia stato precedentemente a conoscenza del difetto.  In metà circa degli Stati invece, vige una norma di stretta responsabilita’ che stabilisce che non solo il fabbricante ma anche ogni altro intermediario nello svolgimento del commercio, inclusi l’importatore, il grossista e il venditore al dettaglio, sara’ ritenuto strettamente responsabile per lesioni personali e per tutti I danni alla proprieta’ causati da un prodotto difettoso.

L’esportatore e fabbricante italiano potrebbe ritrovarsi ad avere responsabilita’ non solo nei confronti dell’individuo che ha acquistato il suo prodotto ma anche verso un intero gruppo di probabili utenti inclusi I membri della famiglia nel caso di articoli casalinghi e altre aree in cui la stretta responsabilita’ sia la norma, verso passanti innocenti in un incidente e persino verso I soccorritori dalla parte lesa.

Fino a poco tempo fa, un fabbricante poteva disporre di una assicurazione che lo proteggesse contro l’esposizione alla responsabilità del produttore secondo la legge americana. Negli ultimi anni, invece, i premi per un’assicurazione sulla responsabilita’ del produttore sono saliti alle stelle e molte compagnie non stipulano più tali polizze. 

Un’alternativa commerciale per l’esportatore è la fondazione di una società separata affinchè, nel caso di un giudizio contrario, venga intaccata solo una parte limitata dei beni del fabbricante.  

6.2 Brevetto, marchio e copyright

Gli elementi che caratterizzano il “made in Italy” e che, quindi, danno all’esportatore italiano un margine di competitivita’ sono sostanzialmente la qualità di produzione  e l’unicità della proprietà intellettuale (sia essa un’invenzione, un progetto o un marchio o una creazione artistica).

La registrazione di un brevetto, marchio e copyright fornira’ una protezione dell’unicita’ dell’invenzione, del marchio, e dell’opera artistica o letteraria nei confronti della concorrenza e garantira’ dei monopoli immuni alle leggi “antitrust”.

E’, perciò, importante che gli esportatori proteggano in anticipo la loro proprietà intellettuale attraverso l’ottenimento di un brevetto, un marchio o copyright e l’applicazione di questi ultimi su tutti i loro beni.

6.3 Le vertenze commerciali: come evitarle

La maggior parte delle controversie commerciali hanno origine dalle seguenti categorie di inadempienze:

-l’importatore non ha pagato

-l’importatore ha pagato in ritardo

-l’importatore rifiuta di pagare perche’ la qualita’ della merce non corrisponde a quella ordinata,

-la quantita’ di merci spedite non corrisponde alla quantita’ ordinata,

-l’importatore ha cambiato idea sul tipo di merci che desidera ordinare.

Quando I problemi non possono essere evitati attraverso un’attenta pianificazione, l’assistenza migliore e meno onerosa di cui l’esportatore italiano puo’ avvalersi per tentare il recupero dei propri crediti è senza dubbio quella dell’Istituto Italiano del Commercio Estero (ICE).

L’ICE prende contatto con i responsabili delle ditte debitrici e tenta di a far fronte ai propri impegni contrattuali. Qualora questi tentativi non diano luogo ad alcun risultato, non disponendo di poteri coercitivi nei confronti delle ditte locali e non avendo facoltà di procedere in prima persona contro le stesse, l’ICE suggerisce agli operatori nazionali soluzioni alternative, che possono consistere nel ricorso ad agenzie specializzate in recupero crediti o, in casi estermi e quando l’ammontare degli importi contestati lo giustifichi, alle vie giudiziarie.

 

INDICE

PREMESSA

1. FORME DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

2. LE PROCEDURE

3. LA CONTRATTUALISTICA INTERNAZIONALE E LE FORME DI DISTRIBUZIONE

4. FORME DI PAGAMENTO INTERNAZIONALE

5. IL TRASPORTO E LA DOGANA

6. ALTRI PROBLEMI DI NATURA LEGALE

7.FINANZIAMENTI

8. PER SAPERNE DI PIU’…

 

 

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