Aprire un Vivaio


Un vivaio è un’ azienda agricola in cui vengono piantate, allevate, confezionate e vendute piante destinate alla vendita. Il vivaio può avere una superficie coperta o scoperta in base alle necessità delle colture. Per ottenere la giusta formazione e le giuste conoscenze da vivaista è consigliabile frequentare un Istituto tecnico Agrario o un corso di formazione professionale e poi approfondire uno specifico argomento intraprendendo la strada della specializzazione.
Coloro che sono interessati ad avviare questo tipo di attività potrebbero usufruire, grazie al piano di sviluppo rurale dell’ Unione Europea 2007-2013, a degli incentivi a fondo perduto per avviare un’ attività agricola, con il requisito essenziale però che l’ età del proprietario non superi i 40 anni.
Per l’ apertura è necessario richiedere ed ottenere presso l’ Ufficio Fitosanitario l’ autorizzazione mediante domanda su carta da bollo per l’ esercizio di vivai di piante, per gli stabilimenti destinati alla preparazione e selezione dei semi, per la vendita di piante e semi ed altre autorizzazioni di questo genere.

Nella richiesta devono essere indicati nome e cognome del proprietario dell’ azienda o del rappresentante legale nel caso in cui vi siano più proprietari, il luogo in cui sorge o sorgerà il vivaio e tipo di attività che si andrà a svolgere. Inoltre, insieme alla documentazione richiesta bisognerà allegare la planimetria catastale della zona in cui sorge il vivaio e titolo di proprietà del terreno o nel caso sia in affitto il contratto stipulato.
Alcune specie di piante che vengono coltivate nei vivai sono: la Magnolia grandiflora gallissoniensis (Magnolia d’innesto), il Cupressus sempervirens pyramidalis (Cipresso d’innesto), il Quercus ilex (Leccio) e le piante fiorite o verdi per balconi, aiuole o da interni.
Molta gente acquista le piante direttamente dal vivaista non solo per il risparmio economico che ne traggono, ma anche perchè in questo modo è possibile verificare lo stato sanitario delle piante oltre che scegliere tra una vastissima varietà di esse e ricevendo inoltre consigli preziosi sul modo e sui luoghi dove vanno tenute.
E’ possibile quindi che il vivaio si trasformi in un vero e proprio negozio ed in questo caso il proprietario dovrà depositare presso gli enti competenti il titolo di proprietà dell’ immobile e dopo aver ricevuto l’ autorizzazione regionale dovrà iscriversi all’ Albo delle imprese agricole come imprenditore agricolo presso la Camera di Commercio.
Ci possono essere due configurazioni diverse in cui avviare un’ attività vivaistica e sono attività agricola ed attività commerciale, la prima è la strada più lunga e consiste nell’ ottenere la pianta dal seme ovviamente con tutte le fasi intermedie che si rendono necessarie per ottenere questo risultato, la seconda invece è la più breve e semplice e consiste nell’ acquistare delle piantine e rivenderle traendoci un guadagno. Il vantaggio dell’ attività commerciale rispetto a quella agricola è che richiede meno esperienza ed impegno, ma è anche vero che le coltivazioni a partire dal semplice seme richiedono molto meno dispendio economico.
Si dovrà fare anche richiesta ovviamente per l’ allacciamento dell’ acqua e della corrente elettrica ed eventualmente per la linea telefonica. Rivolgesi ad un commercialista o, se presente in zona, ad un consorzio agrario per l’ apertura di partita IVA e per tutta l’ assistenza necessaria riguardo anche ad altre questioni fiscali o burocratiche.
Nel caso in cui la coltivazione delle piante avviene direttamente da parte del proprietario non è richiesta la licenza di commercio. Una garanzia di successo sarebbe avere il terreno lungo una strada molto trafficata, in modo che il vivaio abbia un’alta visibilità e possibilmente un ampio parcheggio per permettere ai potenziali clienti di visitare e curiosare tra le piante esposte tranquillamente.
Nel caso si dovesse optare per un vivaio più “commerciale” è consigliabile ampliare l’offerta di prodotti con una vasta scelta di oggettistica e arredamento per il giardino. A fronte di un investimento sicuramente più importante, sarà possibile trasformare il vivaio in un garden center, offrendo ai clienti una struttura molto più grande e attrattiva.
Per ricevere maggiori informazioni si consiglia di fare riferimento alla Coldiretti della zona di residenza visto che il vivaio fa parte di una delle categorie di questa associazione e quindi gode di tutte le agevolazioni di tale categoria.

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